AI Podcaster: trasforma i contenuti della tua community aziendale in podcast personalizzati

I podcast fanno ormai parte della dieta mediatica degli italiani. Un tool sviluppato da logotel usa l’AI per trasformare i contenuti presenti nelle community aziendali in audio podcast personalizzati, fruibili ovunque e in qualsiasi momento.

Scopri AI podcaster, tool sviluppato da logotel

I podcast sono un fenomeno consolidato: nel 2025, secondo NielsenIQ, 18 milioni di persone in Italia hanno scelto questo formato per informarsi e approfondire, spesso mentre fanno altro – in auto, in palestra, a casa.

Ma c’è un limite: chi ascolta un podcast sceglie tra quelli disponibili, confezionati da altri. E se fossero le persone stesse a creare podcast su misura delle proprie esigenze professionali?

È la domanda da cui nasce AI Podcaster, un tool sviluppato dalla Independent design company logotel che permette di trasformare i contenuti delle digital business community in podcast conversazionali personalizzati, da ascoltare quando e dove si vuole.

Cos’è AI Podcaster e come si integra nelle community aziendali

Il contesto: le digital business community

AI Podcaster nasce all’interno dell’ecosistema delle digital business community progettate, realizzate e animate da logotel da oltre 25 anni (la prima risale al 2001, un primato mondiale).

Al centro di queste community ci sono gruppi di persone – dentro e fuori le organizzazioni – che condividono esperienze, si supportano, creano legami e generano valore. Le piattaforme digitali di logotel offrono a queste dinamiche una struttura: team dedicati, palinsesti editoriali, servizi e iniziative che mantengono vive e attive le comunità.

Il problema: troppe informazioni, poco tempo

In ogni community le informazioni sono molte, cambiano rapidamente e si rivolgono a target diversi. Pensiamo a una rete vendita nel settore telecomunicazioni: offerte che si aggiornano, nuovi prodotti, comunicazioni differenziate per ruolo e responsabilità.

AI Podcaster risponde a due esigenze concrete: offrire maggiore agilità e versatilità nella fruizione dei contenuti (anche in mobilità) e massimizzare la rilevanza di ciò che ogni persona riceve, permettendole di scegliere cosa ascoltare e quando.

Come funziona: dall’intelligenza artificiale alla voce naturale

Il funzionamento è semplice dal punto di vista dell’utente.

Ogni persona, in base alla knowledge base della community a cui ha accesso, seleziona i filoni di contenuti che le interessano e chiede ad AI Podcaster di generare fino a dieci podcast, di durata variabile a seconda del tempo che intende dedicare allo specifico tema. È possibile creare podcast singoli oppure in serie, con aggiornamento ricorrente (ad esempio settimanale) che riflette le eventuali modifiche ai contenuti selezionati.

AI Podcaster non si limita a trasformare in audio i filoni di contenuti standard e a riproporli pro-attivamente: appoggiandosi su altri sistemi AI integrati nelle community, tra cui il sistema di raccomandazione di contenuti, genera di fatto aggregazioni totalmente personalizzate e diverse per ogni membro, creando esperienze sempre uniche e pertinenti per quella persona, in quel momento.  

Dietro questa semplicità c’è un motore di intelligenza artificiale progettato secondo l’approccio AI+ People & community centred di logotel. L’AI estrae i contenuti dalla community, li sintetizza e li converte in audio con voci naturali, producendo anche una versione testuale con i rimandi alle fonti originali.

Il lavoro più complesso riguarda ciò che l’utente non vede: la gestione dei permessi, l’aggiornamento delle fonti, il design dell’esperienza.

I vantaggi per chi gestisce le community

L’implementazione di AI Podcaster porta benefici concreti a chi si occupa di community management:

  • engagement più alto: contenuti fruibili “on the go”, in formati dinamici e facilmente condivisibili.
  • valorizzazione dell’esistente: i contenuti strategici già prodotti diventano più visibili, accessibili e inclusivi.
  • supporto alla formazione: il formato audio facilita l’apprendimento continuo e la diffusione di best practice.
  • migliore efficienza editoriale: l’automazione nella creazione di contenuti audio alleggerisce il carico di lavoro delle redazioni, senza richiedere produzioni aggiuntive.

I vantaggi per le persone in community

AI Podcaster è stato progettato per potenziare l’esperienza di chi fa parte di una community in molteplici maniere:

  • aggiornamento senza interruzioni: ci si informa mentre si fa altro, senza interrompere le attività quotidiane;
  • iper-personalizzazione: ogni persona sceglie argomenti, categorie e livello di approfondimento.
  • meno carico cognitivo: l’AI seleziona e sintetizza solo ciò che serve davvero;
  • accesso e partecipazione semplificati: anche chi è meno proattivo può fruire facilmente dei contenuti della community.

Gli sviluppi futuri

AI Podcaster è integrato in Jump, la piattaforma enterprise grade sviluppata dall’area Digital solutions & platform di logotel che anima community e portali di formazione. Come Jump, anche questo tool è progettato per evolversi.

Tra le possibili direzioni future: maggiore personalizzazione delle voci, sigle e musiche identificative per categorie di contenuto, playlist predefinite, suggerimenti mirati dalle redazioni in base a ruoli e caratteristiche delle singole persone.

In conclusione

AI Podcaster è un esempio concreto di intelligenza artificiale al servizio delle persone e delle comunità, non in sostituzione della relazione umana ma a suo potenziamento.

“Community centred approach significa per noi inventare servizi che portano valore all’intera community e a ogni suo membro – spiega Daniele Cerra, Partner e Chief innovation officer logotel -. Per questo abbiamo inventato AI Podcaster. Siamo ormai ben distanti dal concetto di sito con architetture e flussi di comunicazione standard: sfruttiamo l’AI per personalizzare per ogni singolo partecipante i contenuti più pertinenti e utili, lasciando il pieno controllo sulla forma, la quantità, la lunghezza, la frequenza e i temi delle informazioni ricevute”.

In un contesto in cui l’attenzione è una risorsa scarsa e il tempo ancora di più, offrire contenuti rilevanti, personalizzati e fruibili in mobilità significa rispettare le esigenze reali di chi lavora e ampliare gli impatti positivi e i benefici che una digital business community può generare per le persone e le organizzazioni.