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La sostenibilità come sfida culturale.

Il nostro contributo al rapporto Design Economy 2022 di Fondazione Symbola

Logotel ha partecipato al gruppo di ricerca di Fondazione Symbola per la realizzazione della 4° edizione del Rapporto Design Economy, pubblicazione prestigiosa in cui si analizza il settore del Design Made in Italy, attraverso dati e storie, evidenziando il rapporto tra investimenti e competitività delle imprese.

Il 20 aprile abbiamo partecipato alla presentazione del Rapporto, presso l’ADI Museum, una delle case del design italiano. Qui abbiamo condiviso la prospettiva sulla quale ci stiamo allenando: inquadrare la sostenibilità come una sfida culturale. Il design ha un ruolo cruciale perché – per sua natura multidisciplinare – è in grado di modificare mindset, processi, prodotti e servizi.

È una sfida che stiamo vivendo da vicino, anche attraverso l’evoluzione delle richieste dei nostri clienti, coinvolti sempre di più nelle principali transizioni: energetica, ecologica, di mobilità. Tutto ciò richiede uno sguardo nuovo, appunto, che implica progettare non pensando solo agli utenti finali, ma agli ecosistemi che abitiamo, come comunità”, ha raccontato Cristina Favini, durante la tavola rotonda che ha accompagnato la presentazione del rapporto.

Il Rapporto ha mostrato la forza e la fragilità del tessuto imprenditoriale italiano. Ne emerge come l’intreccio tra design, sostenibilità e Made in Italy possa dar vita a una nuova idea di sviluppo: “Il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro. E la sostenibilità è la scelta migliore per affrontare le crisi che abbiamo davanti.” Come ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione.

E noi di Logotel ci sentiamo coinvolti, perché il design ha proprio la capacità di interpretare, concretizzare e generare connessioni; può supportare le imprese nel superamento di una visione concentrata esclusivamente sugli utenti finali, per comprendere come intercettare i bisogni della comunità, dei territori e di ogni specie vivente.

Questo significa entrare in contatto con una nuova generazione di problemi e di bisogni, verso una trasformazione consapevole in cui le persone siano formate e motivate a vivere la sostenibilità da protagonisti, aprendo l’imprenditorialità a nuove possibilità di collaborazione attiva.