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When sustainability meets culture

In occasione della presentazione del XIII Rapporto dell’Associazione Civita, Cristina Favini, Chief design officer & Strategist logotel, ha animato un dialogo tra imprese, organizzazioni culturali e istituzioni

La sostenibilità non è più solo una sfida, ma una necessità e un’urgenza. Non possiamo più permetterci di relegarla solo a “narrazione suggestiva”, ma dobbiamo farla diventare un pilastro dell’operato quotidiano: come persone, come imprese, come comunità e anche per quanto riguarda i musei e le organizzazioni culturali.

“When sustainability meets culture” è il titolo del XIII Rapporto dell’Associazione Civita, al quale logotel ha contribuito. “Il XIII Rapporto dell’Associazione Civita racconta di un incontro: tra cultura e sostenibilità. Ed evidenzia come il percorso inarrestabile e urgente verso un mondo più sostenibile non possa prescindere dalla collaborazione feconda tra 3 mondi: quello delle istituzioni culturali (siano musei pubblici o fondazioni ed enti privati) quello dell’imprese e quello delle città e dei territori e le persone che li abitano”, ha detto Cristina Favini, Chief design officer & Strategist logotel, in apertura della tavola rotonda di presentazione del Rapporto che si è tenuta mercoledì 1 marzo 2023 a Torino, nella Sala Turinetti delle Gallerie d’Italia, messa gentilmente a disposizione da Intesa Sanpaolo.

Al quarto evento di presentazione del Rapporto (in precedenza erano stati organizzati appuntamenti analoghi a Roma, Napoli e Milano, anche quest’ultimo moderato da Cristina Favini) hanno partecipato ospiti provenienti da diverse realtà: best practice del mondo delle imprese come Lavazza e Confindustria Cuneo, eccellenze nel campo della cultura come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Santagata e ICOM e il Comune di Torino. “Tutti testimoni di eccezione di questa molteplice prospettiva, di questo plurale sguardo che deve nutrire l’integrazione di sostenibilità e cultura nell’operato di imprese sempre più capaci di creare musei, musei sempre più capaci di essere imprese integrate, tessuto delle città, per massimizzare gli impatti del loro operato e responsabilizzarsi rispetto alla dimensione della sostenibilità”, ha sottolineato Cristina Favini.

Dall’incontro è emerso anche il bisogno di un nuovo vocabolario che possa ravvivare il cammino verso un traguardo comune che non può essere un punto di arrivo, ma deve essere un percorso irreversibile: fiducia, rispetto, dialogo, intersezione, continuità. Un vocabolario che come logotel vogliamo utilizzare per fare in modo che i servizi e le esperienze che progettiamo per i nostri clienti generino impatti sempre più positivi e sostenibili sulle comunità in cui operiamo.