workforce engagement
7 minuti

Workforce engagement: strategie efficaci per motivare e coinvolgere

In un contesto di instabilità e incertezza, per organizzazioni e aziende incrementare il workforce engagement è fondamentale ai fini della sostenibilità economica e sociale e della competitività sul lungo periodo.

Il workforce engagement è un punto fermo che lega le persone al proprio lavoro, un ambito che è al centro di una delle più grandi trasformazioni a cui assistiamo nella nostra epoca. La pandemia ha accelerato alcuni fenomeni, come lo smartworking, mentre l’affacciarsi delle nuove generazioni sul mondo del lavoro ha fatto emergere nuovi bisogni legati a un miglior worklife balance, ad aspetti valoriali – l’attenzione al purpose di un’azienda e a come si pone su temi come la sostenibilità e la DEI (Diversity, equity, inclusion) -, alla flessibilità.

Negli ultimi anni si è cercato di etichettare tutti questi nuovi fenomeni – pensiamo alla great resignation, al quiet quitting, al quiet hiring e al recente resenteeism, ultima tendenza che unisce i termini resentement e absenteism ed è imputata, probabilmente a torto, solo alla Gen Z.  Etichette che, anche se a volte sembrano forzature – come la great resignation che si è poi scoperto essere un great reshuffle, cioè non l’abbandono del lavoro ma la ricerca di un impiego migliore –, possono però essere utili per indagare meglio i fenomeni in corso, come riporta la newsletter Forzalavoro su Linkiesta.

Nel mezzo di tutte queste trasformazioni ed etichette, il workforce engagement, come abbiamo scritto, resta un punto fermo. Questo articolo illustra cosa si intende per workforce engagement, perché è importante per aziende e organizzazioni e come poter motivare e coinvolgere i dipendenti di un’impresa.

Cosa si intende per workforce engagement?

In generale, il workforce engagement si riferisce al livello di coinvolgimento e dedizione che i dipendenti hanno nei confronti della loro organizzazione, una condizione che va oltre la semplice soddisfazione lavorativa e include l’entusiasmo e l’energia che i dipendenti mettono nel loro lavoro, contribuendo attivamente al successo dell’azienda. In italiano per definire l’engagement si usa a volte la parola “ingaggio”, un termine improprio, ma che restituisce il senso di ciò che si intende.

Come riporta l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, attualmente la definizione di work engagement più diffusa e condivisa a livello globale è quella coniata dallo psicologo del lavoro Wilmar Schaufeli, secondo cui il work engagement è uno stato d’animo positivo e appagante legato al lavoro che è costituito da tre componenti fondamentali:

  • il vigore, ossia la disponibilità a investire energie e sforzi nel proprio lavoro anche di fronte a difficoltà
  • la dedizione, cioè l’entusiasmo, l’ispirazione, la consapevolezza, l’orgoglio e il senso di sfida che provengono da un lavoro che ha senso per chi lo esegue;
  • l’assorbimento, ossia quella condizione per cui le persone restano concentrate sul proprio lavoro quasi da non accorgersi del tempo che passa.

L’impatto del workforce engagement sulle aziende e sul benessere dei lavoratori

Migliorare il livello di workforce engagement è cruciale per tutte le organizzazioni. Bassi livelli di engagement hanno infatti un impatto enorme sia a livello economico per le aziende, sia a livello di benessere per i lavoratori.

Vediamo alcuni dati a livello globale. Secondo il report State of the Global workplace di Gallup, nel 2023 i bassi livelli di engagement sono costati alle aziende 8,8 trilioni di dollari, pari al 9% del PIL mondiale. A livello di benessere, invece una ricerca dell’Organizzazione mondiale della Sanità afferma che il 15% dei lavoratori ha affrontato o affronta problemi psicologici legati al lavoro, tra cui ansia, stress e depressione.

In Italia non va meglio. Secondo una ricerca del già citato Osservatorio Hr Innovation Practice del POLIMI, nel 2023 solo il 14% delle persone si sentivano pienamente ingaggiate nel loro lavoro, mentre appena il 12% si sentiva bene a livello fisico, psicologico e relazionale.

I vantaggi di un alto livello di workforce engagement per le organizzazioni  

Più che una sfida, lavorare sull’engagement delle proprie persone è dunque cruciale per le aziende ai fini della propria sostenibilità e competitività: bassi livelli di engagement si riflettono in un ambiente di lavoro poco piacevole per i lavoratori, in bassi livelli di produttività, in alti tassi di turnover.

Al contrario, un elevato livello di engagement porta ad avere, per le aziende, un miglioramento delle prestazioni, della produttività e una crescita del fatturato: sempre Gallup ha dimostrato che aziende con un alto livello di engagement hanno una redditività più alta del 23% rispetto a organizzazioni con tassi di engagement più bassi. Dal punto di vista dei dipendenti, un più alto livello di engagement si riflette in un minore assenteismo, in un minor tasso di turnover, in una maggiore fidelizzazione (con minor tasso di turnover) e in generale in un più elevato livello di benessere fisico e psicologico.     

Workforce engagement: strategie efficaci per motivare e coinvolgere

Come possono le organizzazioni lavorare efficacemente sul workforce engagement, ai fini di incrementare i livelli di coinvolgimento, soddisfazione, dedizione ed entusiasmo delle proprie persone? Sono diverse le strategie da attuare e in questo articolo ne accenniamo alcune, rimandando i lettori a ulteriori approfondimenti per ciascuna di esse.

Creare un ambiente di lavoro positivo, dove le persone si sentano ascoltate, viste e apprezzate nel contributo che danno all’azienda, è sicuramente un primo passo da intraprendere. Collegato a questo primo punto è la promozione della partecipazione e dell’inclusione di tutte le persone, valorizzandone le diversità. Il tema dei valori, come abbiamo accennato in apertura dell’articolo, è particolarmente sentito soprattutto dalle giovani generazioni, che mostrano una sensibilità su questi argomenti sconosciuta a quelle precedenti.

Un’organizzazione potrebbe poi stabilire obiettivi chiari e stimolanti, che incentivino le persone a impegnarsi nel loro lavoro, rinfrancati anche da chiare prospettive di crescita. Favorire lo sviluppo professionale è infine un’altra strategia vincente: investire nella formazione – up- e reskilling – delle proprie persone è un modo efficace per aumentare il loro engagement.          

Strumenti per motivare e coinvolgere i dipendenti

Nel concreto, per attuare le strategie delineate si possono utilizzare diversi strumenti:

  • programmi di mentorship (e reverse mentorship), per far dialogare tra loro le differenti generazioni presenti oggi nel mondo del lavoro;
  • piattaforme di comunicazione e feedback in tempo reale;
  • sistemi di riconoscimento dei risultati;
  • pacchetti di benvenuto per i neoassunti;
  • regolari iniziative di team building che costruiscono le ritualità necessarie per cementare il senso di comunità fondamentale per un’organizzazione.

Come generiamo impatti positivi sul workforce engagement in Logotel

In Logotel, Independent design company, applichiamo il nostro metodo di Impact design per lavorare sull’engagement di dipendenti e collaboratori a più livelli: sia immaginando e realizzando iniziative personalizzate di team building ed engagement experience per aumentare il senso di appartenenza, abbattere i silos e potenziare i legami tra team e persone, sia attraverso uno “strumento” concreto ed efficace come le nostre digital business community.   

Dal 2001 ogni giorno progettiamo l’ingaggio e l’animazione delle persone che sono al centro delle nostre community, disegnando il loro coinvolgimento, anche con format esclusivi come live show, per aumentare l’efficacia dei  progetti, lo scambio e la condivisione di informazioni rilevanti e buone pratiche. Se volete saperne di più, contattateci o visitate il nostro sito.

Conclusioni

In un mondo del lavoro attraversato da profonde trasformazioni, nel quadro di un contesto generale sempre più instabile e incerto, investire sul workforce engagement per aziende e organizzazioni è più che una sfida: è fondamentale per garantire la loro sopravvivenza e la loro competitività nel lungo periodo. Prendersi cura delle proprie persone, facendo sì che si sentano coinvolte, soddisfatte, entusiaste e che stiano bene sia a livello fisico sia psicologico, avrà un impatto profondo sia sulla produttività e sulle performance economiche, sia sul benessere dei dipendenti, innescando un circolo virtuoso che produrrà vantaggi che vadano oltre la dimensione del business.